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Montalbano
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Montalbano
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Camilleri – Montalbano
Vigàta e la provincia di Montelusa dove si svolgono le scene della fiction del commissario Moltabano, personaggio creato dalla penna dello scrittore Andrea Camilleri, non esistono, frutto di un mondo immaginario, sono identificate con Porto Empedocle ed Agrigento.
Altri suggestivi scenari sono Ragusa Ibla, Scicli e Modica, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
La colazione del commissario Montalbano inizia presso presso Kaukana, villaggio di pescatori che ospita la sua casa con il panoramico terrazzo affacciato sul mare che si trova a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Punta Secca (“Ain Keseb” è l’antico nome arabo di Punta Secca ) dove il commissario tutte le mattine nuota tra le acque limpide a pochi chilometri da Marina di Ragusa.
Punta Secca
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Casa di Montalbano
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Casa di Montalbano
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Casa di Montalbano
La casa di Montalbano si affaccia sul mare su un tratto di spiaggia libera ed ha due balconi, uno al piano terra ed uno al primo piano, dove solitamente il commissario consuma i suoi pasti quando è in casa.
Ragusa Ibla
Proseguendo in direzione Ragusa si arriva al vecchio quartiere di Ragusa Ibla, che nelle finzione scenica è Vigàta, la parte più antica della città, dove sono state girate molte scene in esterna della fiction.
Qui si trova il ristorante preferito da Montalbano e Mimì Augello , la trattoria di Calogero, che è nella realtà La Rusticana.
Qui Piazza Duomo e via XXV Aprile rappresentano uno dei centri storici più belli della Sicilia.
Vale comunque la pena addentrarsi per le stradine e salire gli innumerevoli gradini che conducono fino in piazza.
A piazza duomo, ovvero la piazza di Vigata, la monumentale scalinata che porta alla cattedrale di San Giorgio, uno dei gioielli barocchi, che nella fiction rappresenta la chiesa madre del paese. Sembra quasi di vedere il commissario addentrarsi per le stradine del paese per andare a prendere il caffé al bar!
Castello Donnafugata
Salendo in direzione Santa Croce Camerina si procede per il bellissimo Castello di Donnafugata che nella fiction rappresenta la casa del boss Balduccio Sinagra.
Il nome Donnafugata deriva dall’arabo “Ain-jafat” e significa “Fonte di salute”.
Il castello, di origine neogotica, antica rocca ricostruita e abbellita nel XIX sec. dal barone Corrado Arezzo de Spuches fu già set cinematografico de “Il gattopardo” di Visconti.
Salendo sulla terrazza, il balcone dove Montalbano incontra il boss, si può ammirare lo splendido panorama e la vastità del parco.
All’interno del parco si trovano grotte, ficus, piante esotiche ed il labirinto, dove furono girate alcune scene de “La gita a Tindari”.
Altre scene sono state girate a Modica, un altra bellissima città barocca che ha dato i natali ad un premio Nobel italiano, Salvatore Quasimodo.
Tra i luoghi del telefilm riconosciamo la scalinata che conduce alla casa del medico legale, il dottor Pasquano; la Casa del giornalista; il Palazzo Polara che è l’ambiente scenografico nella puntata ‘Il cane di terracotta”.
A Modica da non perdere la famosa e buonissima cioccolata di Modica, vincitrice di tantissimi premi internazionali ed apprezzata in tutto il mondo. Essa è una vera poesia per le papille gustative, lavorata a freddo con attrezzi antichissimi di generazione in generazione si produce unicamente a Modica.
Scicli
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Scicli Duomo
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Scicli
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Scicli
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Scicli
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Scicli – Barocco
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Scicli – Palazzo Beneventano
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Scicli
Mentre la sede della questura della fiction dove lavorano Salvo e i suoi collaboratori, Mimì Augello, Carmine Fazio e Agatino Catarella, è ambientata all’interno del Municipio della barocca Scicli, deliziosa città che non mancherà di stupirvi con i suoi inestimabili tesori.
Qui, dove si sono succeduti Greci, Cartaginesi, Romani, Bizantini, Barbari, Saraceni, Normanni, Svevi, Aragonesi, passeggiare tra le viuzze o per piazza Italia, gustando una granita o un gelato artigianale al pistacchio o mandorla, è il modo migliore per visitare questi incantevoli luoghi.
Quindi chi vuole assaporare e rivedere i luoghi di Montalbano, può programmare una vacanza di una o due settimane nella provincia di Ragusa, che offre questi meravigliosi scenari.