Situato ai piedi del monte Pellegrino, l’ingresso principale è a Piazza Leoni, è il grande parco creato nel 1799 da Ferdinando III di Borbone, quando la Rivoluzione Partenopea, spinta dalle truppe napoleoniche, lo cacciò da Napoli (ove regnava col nome di Ferdinando IV). Sembra che il sovrano volesse riprodurre le bellezze della reggia di Portici. Comunque non si fece scrupolo di espropriare tutta una serie di terreni, per realizzare il suo progetto: un parco di circa 400 ettari che fu chiamato la Reale Tenuta della Favorita.
La Favorita era un parco dove godere il fresco della rigogliosa vegetazione nelle afose giornate estive, ma anche luogo per esperimenti agricoli di carattere utilitario quali le coltivazioni di agrumi , olivi, frassini, noci e sommacco, e riserva di caccia. Ferdinando era un appassionato cacciatore e, tra i sentieri del parco, cacciava fagiani, pernici, beccacce e i conigli che popolavano la fitta boscaglia di leccio e lentisco.
Vi erano viali ombrosi, esedre, spiazzi con sedili, fontane, frantoi, cantine, ecc.
I viali principali del parco vennero dedicati a figure mitologiche: Viale Diana (dedicato alla dea della caccia), e Viale d’Ercole(dedicato all’eroe delle 12 fatiche), e Viale di Pomona (dedicato alla dea della frutta e dei giardini).
Al termine del Viale d’Ercole c’è una fontana ottocentesca in stile neoclassico, con al centro una statua dell’omonimo eroe recentemente restaurata. Il Parco ospita anche Villa Niscemi, una magnificenza residenza ricca di antichi arredi ed opere d’arte, oggi di proprietà del Comune di Palermo, l’ippodromo, lo stadio e altre strutture sportive.
Il Parco dal 1995 fa parte della Riserva Naturale Orientata Regionale “Monte Pellegrino”, estesa su 1020 ettari, istituita dalla Regione Siciliana, e gestita dai Rangers d’Italia.
Il video è stato pubblicato per gentile concessione dal team di SiculDrone
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