Distesa in un’ampia insenatura, a nord da Monte Pellegrino e a sud da Capo Zafferano, Palermo, per storia, cultura e bellezze naturalistiche, è una delle più ambite e affascinanti mete turistiche italiane.
Palermo ha una storia monumentale millenaria. All’inizio era un grande porto di mare, la Cala, costruito dai Fenici, e utilizzato da arabi e spagnoli come luogo di transito al centro del Mediterraneo. Le tracce di questo passaggio sono nella sua mescolanza di stili: dal greco-romano al normanno, all’islamico, intercalati da innumerevoli elementi barocchi. Come punto di partenza potremmo citare il Palazzo Reale, conosciuto oggi come Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemble regionale. L’ingresso è sua via Indipendenza, a pochi passi dal Parco d’Orleans. All’interno si trova la Cappella Palatina, uno dei monumenti più visitati dell’isola. La chiesa venne eretta nella metà del XII secolo da Ruggero II di Sicilia, ed è un esempio unico di fusione di tradizione differenti: dall’architettura romanica ai mosaici bizantini ai soffitti arabi.
Basta svoltare l’angolo e imboccare via Vittorio Emanuele, una delle principali strade del centro, per ammirare un altro simbolo architettonico di Palermo, la Cattedrale. La chiesa, costruita tra il 1179 e il 1185, è considerata una torre di Babele dell’architettura perchè i lavori hanno attraversato ben sette secoli. Sotto le cupolette è ancora evidente la struttura normanna, con i muri che terminano con merlature e archetti. Il monumento conserva un tesoro: la corona imperiale in oro incastonata di pietre preziose della regina Costanza.
Al termine del Corso si incrocia la seconda via principale di Palermo, Via Maqueda. L’incontro delle due vie divide la città in quattro spicchi. Al centro c’è Piazza Pretoria con la fontana della vergogna, così chiamata per la nudità delle statue. L’opera ha una storia particolare: don Luigi di Toledo la allestì nel suo giardino di Firenze nel 1553 ma tempestato di debiti la smontò in 644 pezzi e la vendette alla città di Palermo.
Incamminandosi verso Ruggero Settimo, centro dello shopping insieme a via Libertà dove le firme della moda più esclusiva vivono accanto ai centri della finanza e ai ritrovi serali.
Qui, piazza Vigliena vine chiamata Quattro Canti: un inno al Barocco che il 14 luglio si illumina della festa dedicata a Santa Rosalia. Poco lontano, su via Roma è possibile visitare l’Oratorio del Rosario in Santa Zita. La chiesa fa parte del circuito dei tesori della loggia e ospita uno dei migliori esempi di decorazione barocca, capolavoro di Giacomo Serpotta, uno dei principali artefici delle bellezze di palermo e dell’intera regione.
Le foto sono state pubblicate per gentile concessione di Stefano Piazza.
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