Dal prossimo 8 aprile, un’altra bellezza tutta palermitana potrà essere visitata da residenti e turisti. Stiamo parlando del Monastero di Santa Caterina in piazza Bellini, una gemma sconosciuta incastonata nel cuore della città. Il convento e la sua celebratissima chiesa costituiscono uno dei complessi monumentali più importanti di Palermo. L’edificio è inutilizzato da qualche anno, dopo che le ultime anziane monache domenicane di clausura, un tempo famose per gli straordinari dolci prodotti, hanno dovuto lasciarlo, non potendone più garantire la gravosa conduzione.
Il Monastero torna oggi al centro dell’interesse e dell’impegno dell’Ufficio Beni Culturali della Curia, attualmente diretto dal padre Giuseppe Bucaro. Come primo passo verso il completo recupero e utilizzo della importante struttura, di concerto con la competente Sovrintendenza e i responsabili del Fondo edifici di culto del ministero degli Interni, la Curia arcivescovile di Palermo, cui è affidata la gestione del bene, ha deciso di rendere accessibile ai visitatori una significativa parte del vasto complesso monastico, autentico palinsesto di storia e di architettura.